All’interno di un cerchio, vediamo un albero – un arancio, pianta tipica di Fondi – con la testa in giù, il tronco e le radici protesi verso l’alto, dentro il sole. Qual è il suo significato?

Esso si ispira ad una leggenda fondana la quale racconta che san Tommaso piantò, nel chiostro del Convento di San Domenico, un arancio ma…. con la testa in giù! Nonostante questo, l’albero si sviluppò e portò molto frutto.

San Tommaso non piantò l’albero alla rovescia perché era distratto! Il racconto vuole piuttosto svelarci una simbologia importante: noi siamo un albero creato da Dio e la nostra fonte è nei cieli, nel sole che rappresenta l’amore di Dio. È lì che le nostre radici prendono nutrimento per poi portare frutto su questa terra. Le radici si dividono in tre braccia, che rappresentano la nostra memoria, la nostra intelligenza e la nostra volontà. Quest’immagine metaforica fu molto cara a Santa Caterina da Siena, a Sant’Agostino prima e allo stesso Tommaso: è la manifestazione del fatto che siamo creati ad immagine di un Dio trinitario. Il tutto è inglobato nel cerchio, simbolo di Dio.